- Oggetto:
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Antropologia economica
- Oggetto:
Economic anthropology
- Oggetto:
Anno accademico 2015/2016
- Codice dell'attività didattica
- SCP0494
- Docenti
- Roberto Marchionatti (Titolare del corso)
Mario Aldo Cedrini (Titolare del corso)
Pierluigi Conzo (Titolare del corso) - Corso di studi
- Laurea magistrale in Cooperazione, Sviluppo e Innovazione nell'Economia Globale - a Torino [0401M21]
- Anno
- 1° anno
- Tipologia
- Caratterizzante
- Crediti/Valenza
- 9
- SSD dell'attività didattica
- M-DEA/01 - discipline demoetnoantropologiche
- Modalità di erogazione
- Tradizionale
- Lingua di insegnamento
- Italiano
- Modalità di frequenza
- Fortemente consigliata/Recommended
- Tipologia d'esame
- Orale
- Prerequisiti
- Conoscenze base di economia e antropologiaBasic knowledge of economics and anthropology
- Oggetto:
Sommario insegnamento
- Oggetto:
Obiettivi formativi
L’antropologia economica è il prodotto della relazione tra due discipline, economia e antropologia. Eppure sarebbe sbagliato pensare a questa relazione come un dialogo. Fin dal sorgere della scienza economica gli economisti hanno mostrato scarso interesse per l’antropologia, e solo recentemente la relazione è mutata. La finalità dell’insegnamento è quella di far comprendere agli studenti i complessi termini del dibattito interdisciplinare tra economisti e (altri scienziati sociali, in particolare) antropologi, in una prospettiva storica. Gli studenti apprenderanno i concetti chiave dell’antropologia economica, svilupperanno la capacità d’interpretare il confronto e dialogo tra discipline sociali differenti, e otterranno una solida conoscenza dei dibattiti teorici rilevanti.Economic anthropology is the outcome of the relationship between the two disciplines of economics and anthropology. Yet it would be wrong to regard the relationship between economics and anthropology as a dialogue. Throughout the history of their discipline, economists have in fact rarely expressed any interest in anthropology, although the situation is now changing. The aim of the course is to provide students an advanced understanding of the complex terms of the interdisciplinary discussion between economists and (other social scientists like) anthropologists, in an historical perspective. Students will become familiar with the key concepts of economic anthropology, they will develop the ability to interpret the relationship and dialogue between different social disciplines, and gain a solid understanding of the relevant related theoretical debates.
- Oggetto:
Risultati dell'apprendimento attesi
Alla fine dell’insegnamento, gli studenti dimostreranno adeguata conoscenza della terminologia scientifica dell’antropologia economica, nonché della costruzione e dell’evoluzione storia della disciplina. Dimostreranno capacità di comprensione degli aspetti teorici ed applicativi contenuti nel libro di testo e nelle letture complementari, e saranno capaci di applicare tale conoscenza nella comprensione e valutazione critica dei dibattiti sul rapporto tra discipline sociali che presentano oggetti di analisi potenzialmente sovrapponibili. Sapranno così orientarsi nel dibattito contemporaneo sull’analisi economica dei comportamenti sociali, e sulla necessità di uno studio realmente interdisciplinare di tali comportamenti.
Gli studenti potranno utilizzare autonomia di giudizio e possibilità di sviluppare argomentazioni logiche indispensabili per un lavoro autonomo di ricerca teorica e applicata che richieda consapevolezza della necessità di uno sguardo interdisciplinare di lungo periodo su questioni economiche fondamentali quali lo sviluppo, l’uguaglianza e la disuguaglianza, il ruolo e significato dei mercati e degli scambi non di mercato, e più in generale sulla capacità di pensare i differenti modi con cui si può spiegare il comportamento umano e l’organizzazione delle società.
Al termine dell’insegnamento, gli studenti avranno inoltre sviluppato le abilità comunicative richieste per divulgare in forma scritta e orale i risultati delle letture compiute, alla luce della conoscenza acquisita durante le lezioni frontali. L’insegnamento consegnerà infine agli studenti le competenze necessarie per poter applicare i metodi e gli strumenti di ragionamento acquisiti e approfondire i contenuti studiati, anche in contesti professionali, e per intraprendere studi successivi.
On completion, students will demonstrate adequate knowledge of the scientific terminology of economic anthropology, as well as of the construction and historical evolution of the discipline. They will exhibit ability to understand theoretic and applied concepts conveyed by the textbook and complementary readings, and will be able to apply this knowledge in understanding and critically evaluating debates on the relationships between social disciplines having objects of analysis potentially overlapping. They will thus be able to orient themselves in today’s discussion on the economic analysis of social behavior and on the necessity of a truly interdisciplinary study of such behavior.
Students will apply autonomy of judgment and develop logical arguments that are indispensable to an autonomous research work that requires awareness of the need of an interdisciplinary approach to fundamental economic issues of long run, such as development, equality and inequality, the role and meaning of markets and non-market exchanges, and more in general the capacity to rethink the alternative modalities wherewith to explain human behavior and social organization.
Students will have developed the communication skills required to divulge both in written and oral form the contents of readings made, in the light of knowledge acquired during frontal lectures. Participation in the course will finally allow students to get the competencies required to apply the methods and tools of reasoning acquired, in order to deepen the contents of the course, also in professional contexts, and in specializing educational contexts.
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Modalità di insegnamento
Lezioni frontali e discussioni in aula per 60 ore complessive (9 cfu).
Frontal lectures and discussions, for a total of 60 hours (9 cfu).
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Modalità di verifica dell'apprendimento
Si richiede agli studenti un’attiva partecipazione al corso. La verifica dell’apprendimento avviene in forma orale. Al termine dell’insegnamento, gli studenti dovranno presentare, in un incontro seminariale, i risultati di una breve ricerca su uno dei maggiori argomenti discussi nelle lezioni frontali. La connessa valutazione formativa (il cui peso è pari al 50% del voto finale) consentirà al docente di valutare l’avvenuta acquisizione di conoscenza sulle tematiche dell’insegnamento, la capacità di organizzare la conoscenza acquisita, le abilità comunicative di reporting orale. È inoltre prevista una prova orale (che completa il voto della presentazione appena descritta, contando anch’essa per il 50% del voto finale), che verte sull’intero spettro di temi trattati durante l’insegnamento. La prova ha il fine di verificare l’apprendimento degli aspetti teorici e concettuali del programma. Al fine di accedere alla prova, lo Studente deve obbligatoriamente iscriversi all’appello utilizzando il Sistema Esse3 di Ateneo e presentarsi all’appello munito di documento di identità valido.
Students are requested to participate fully and actively in the class, by asking questions and taking part in discussion. At the end of the course, they will present and discuss, in a special symposium, the results of a short research based on the topics illustrated in the frontal lectures. The related possibility of assessment (amounting at 50% of the final evaluation) will allow teachers to evaluate the acquisition of knowledge on the issues covered during the course, the capacity to organize such knowledge, communication skills (oral reporting). An oral exam will follow (completing the vote of the above-mentioned presentation) on the whole spectrum of issues treated during the course. This oral exam will allow verifying students learning of theoretic and conceptual aspects of the program. To get access to the oral exam, students must register online by using the Esse3 – System of the University of Turin, and an identification card.
- Oggetto:
Programma
Oggetto delle lezioni frontali dell’insegnamento è, nello specifico, l'analisi delle società primitive da parte di economisti, antropologi e altri scienziati sociali.
La prima parte dell’insegnamento è dedicata alla trattazione dei seguenti temi:
1. Smith, l'economia primitiva e la fondazione dell'imperialismo economico
2. Marx e le società precapitalistiche
3. Boas, Malinowski e Mauss: gli antropologi e la scoperta delle economie primitive reali
4. La teoria economica neoclassica e l'economia primitiva: Robbins e gli antropologi formalisti
5. Polanyi e la scuola sostanzialista
6. Sahlins e l'"economia dell'età della pietra"
7. L'economia contemporanea e le economie primitive
8. Il concetto di dono e lo sviluppo di una scienza economica non imperialista.
La seconda parte dell’insegnamento presenta innanzitutto una parte monografica dedicata al concetto di dono. In particolare, si proporrà un'analisi del "Saggio sul dono" di Marcel Mauss, e dell'influenza avuta dall'opera nelle principali discipline sociali del Novecento. Uno studio delle diverse letture, antropologiche e sociologiche, del saggio di Mauss si concluderà con la proposta di cogliere la rilevanza delle tesi espresse nel "Saggio sul dono" per il mondo contemporaneo.Inoltre, a completare la seconda parte dell’insegnamento sarà un’analisi delle più recenti ricerche interdisciplinari (con esperimenti sul campo) sulle società non di mercato, ricerche volte a ridefinire il paradigma dell’homo oeconomicus (e riconsiderare il tema delle preferenze sociali) alla luce di una più realistica trattazione del comportamento umano in società.
The frontal lectures of the course are specifically devoted to the analysis of primitive societies by economists, anthropologists and other social scientists.
The first part of the course deals with the following topics:
1. Smith, primitive economies and the foundation of economics imperialism
2. Pre-capitalistic societies in Marx's analysis
3. Boas, Malinowski and Mauss: the discovery of real primitive economies
4. Neoclassical economics and primitive economies: Robbins and formalist anthropologists
5. Polanyi's substantialist school
6. Sahlins's "Stone Age Economics"
7. Contemporary economics and primitive economies
The second part of the course deals with two major topics. First, the concept of gift: the course provides students with an analysis of the essay "The Gift" by Marcel Mauss, and of the influence of this latter on social disciplines throughout the twentieth century. By revisiting the various (sociological and anthropological) readings offered of "The Gift", the course will elaborate on the continuing relevance of Mauss' vision for today's world.Second, the course will touch upon recent interdisciplinary field researches on non-market societies, having the aim of redefining the homo oeconomicus paradigm (and of reconsidering social preferences) in the light of a more realistic treatment of human behavior in society.
Testi consigliati e bibliografia
- Oggetto:
L’insegnamento adotta quale libro di testo il saggio di Roberto Marchionatti, Gli economisti e i selvaggi. L'imperialismo della scienza economica e i suoi limiti, Milano, Bruno Mondadori, 2008, cui si affianca l’articolo (dello stesso autore) "The economists and the primitive societies. A critique of economic imperialism", The Journal of Socio-Economics, 41, 2012 (pp. 529-540).
Sul concetto di dono e la sua rilevanza, gli studenti dovranno studiare:
- il volume di Marcel Mauss, Il saggio sul dono, Torino, Einaudi, 2002;
- il saggio di Mario Cedrini e Roberto Marchionatti, "On the Theoretical and Practical Relevance of the Concept of Gift to the Development of a Non-Imperialistic Economics", CESMEP Working Paper, Dipartimento di economia e Statistica Cognetti de Martiis, Università di Torino, 3/2013 (disponibile alla pagina web https://ideas.repec.org/p/uto/dipeco/201348.html);
- e il saggio di Matteo Aria, "Dono, hau e reciprocità. Alcune riletture antropologiche di Marcel Mauss", nel volume Culture del dono, a cura di M. Aria e F. Dei, Roma, Meltemi, 2008 (scaricabile gratuitamente all’indirizzo: http://www.fareantropologia.it/sitoweb/index.php?option=com_content&view=category&id=47&Itemid=68).
Sul recente tentativo di revisione del paradigma dell’homo oeconomicus, gli studenti dovranno consultare i testi:
- Bowles, Samuel, (2004) Microeconomics: Behavior, Institutions, and Evolution. Roundtable Series in Behavioral Economics. Princeton and Oxford: Princeton University Press. [Cap 3]
- Henrich, Joseph, Boyd, Robert, Bowles, Samuel, Camerer, Colin, Fehr, Ernst and Gintis, Herbert, (2004), Foundations of Human Sociality: Economic Experiments and Ethnographic Evidence from Fifteen Small-Scale Societies, Oxford University Press [Cap 1-3]
- Henrich, J., Boyd, R., Bowles, S., Camerer, C., Fehr, E., Gintis, H., ... & Tracer, D. (2005). “‘Economic man’ in cross-cultural perspective: Behavioral experiments in 15 small-scale societies”. Behavioral and brain sciences, 28(06), 795-815.
Ulteriori indicazioni di lettura saranno rese disponibili dai docenti (nel materiale didattico) all’inizio dell’insegnamento.
The course adopts as textbook Roberto Marchionatti’s volume Gli economisti e i selvaggi. L'imperialismo della scienza economica e i suoi limiti, Milano, Bruno Mondadori, 2008, to which students must add the article (by Marchionatti himself) "The economists and the primitive societies. A critique of economic imperialism", The Journal of Socio-Economics, 41, 2012 (pp. 529-540).
On the concept of gift and its relevance, students must study:
- Marcel Mauss’s volume Il saggio sul dono, Torino, Einaudi, 2002;
- Mario Cedrini and Roberto Marchionatti’s essay "On the Theoretical and Practical Relevance of the Concept of Gift to the Development of a Non-Imperialistic Economics", CESMEP Working Paper, Dipartimento di economia e Statistica Cognetti de Martiis, Università di Torino, 3/2013 (available at: https://ideas.repec.org/p/uto/dipeco/201348.html);
- Matteo Aria’s essay "Dono, hau e reciprocità. Alcune riletture antropologiche di Marcel Mauss", in Culture del dono, edited by M. Aria and F. Dei, Roma, Meltemi, 2008 (available at: http://www.fareantropologia.it/sitoweb/index.php?option=com_content&view=category&id=47&Itemid=68).
On the recent attempt to revise the homo oeconomicus paradigm, students must consult:
- Bowles, Samuel, (2004) Microeconomics: Behavior, Institutions, and Evolution. Roundtable Series in Behavioral Economics. Princeton and Oxford: Princeton University Press. [Cap 3]
- Henrich, Joseph, Boyd, Robert, Bowles, Samuel, Camerer, Colin, Fehr, Ernst and Gintis, Herbert, (2004), Foundations of Human Sociality: Economic Experiments and Ethnographic Evidence from Fifteen Small-Scale Societies, Oxford University Press [Cap 1-3]
- Henrich, J., Boyd, R., Bowles, S., Camerer, C., Fehr, E., Gintis, H., ... & Tracer, D. (2005). “‘Economic man’ in cross-cultural perspective: Behavioral experiments in 15 small-scale societies”. Behavioral and brain sciences, 28(06), 795-815.
Further readings will be made available by teachers (in the course material) at the beginning of the course.
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Note
Orario Lezioni
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Altre informazioni
http://www.didattica-est.unito.it/do/home.pl/View?doc=home_appelli.html- Oggetto: